di Martina Castigliani
“Il Pd è il nostro partito e siamo qui per lavorare per il Pd, certo però fino a che rimane quel progetto, perchè se si prendono altre strade e si sceglie l’alleanza con Casini, allora non è più colpa mia”. Parole dure quelle di Pippo Civati, consigliere della Regione Lombardia e leader dei rottamatori del partito che si incontrano questo weekend ad Albinea, vicino a Reggio Emilia, nella due giorni chiamata Prossima Italia.
di Nicola Tranfaglia
Il linguaggio processuale che si usa ancora oggi in Italia può giocare brutti scherzi a chi dimentica la società in cui viviamo e la storia grottesca che ha caratterizzato, nella realtà dei fatti, gli ultimi decenni tra il ventesimo secolo e il nuovo che scorre. Parlare di estorsione, da parte del senatore Marcello Dell’Utri di alcune decine di miliardi nei confronti dell’ex presidente del Consiglio – fondatore con lui di Forza Italia e del moderno populismo italiano – fa davvero sorridere chi sa ormai qualcosa sui rapporti tra mafia e politica.
di Roberto Gramiccia
Più che di un attacco, si tratta dell’ultimo affondo al corpo martoriato del principale, del più fondativo fra i servizi pubblici. E’ da tutti ammesso, infatti, che la salute viene prima di ogni altra pur importantissima cosa. Ebbene il combinato disposto dei tagli già effettuati dal governo Berlusconi e di quelli ulteriori previsti dalla spending review del supertecnico Enrico Bondi (con l’avvallo del ministro della Salute Renato Balduzzi) comporterà nei prossimi tre anni un ammanco di 20 miliardi di euro.
di Pasquale Videtta e Daniel Rustici
Caro Presidente Nichi Vendola, cara Sinistra Ecologia Libertà,
vi scriviamo dopo aver meditato a lungo sulle parole di Pier Ferdinando Casini e di Pier Luigi Bersani, su quella che Francesca Fornario ha ribattezzato satiricamente come "unione incivile";
vi scriviamo perché profondamente preoccupati per ciò che si prospetta all'orizzonte, per gli scenari futuri del partito, per la connivenza con un PD che ha rinnegato persino ogni parvenza socialdemocratica (inutile solo citarla la "tradizione comunista");
vi scriviamo dopo aver assistito, inorriditi, all'assemblea nazionale del Partito Democratico in cui non solo è stato approvato un documento sui diritti civili che ricorda i Dico e i DiDoRe di mastelliana memoria, ma in cui è stato impedito un voto democratico (a dispetto del loro nome) sugli Odg riguardanti i matrimoni omosessuali.
di Tommaso di Francesco
Dunque la guerra non va in vacanza, nemmeno per gli italiani. Ora è ufficiale: i nostri quattro cacciabombardieri Amx del 51esimo stormo dispiegati a Herat stanno bombardando a tappeto il nemico talebano. La conferma arriva dai nostri reportage dall'Afghanistan, dalle dichiarazioni del generale Luigi Chiappperini comandante del nostro contingente e da molte testimonianze «eroiche» dei piloti che partecipano agli attacchi.