di Gennaro Carotenuto
È morta ieri la signora Ora Bassi Di Celmo, mamma di Fabio, che proprio ieri avrebbe compiuto 47 anni. Fabio di Celmo non c’è più dal 1997, da quando il ragazzo genovese fu assassinato da una bomba piazzata in un hotel dell’Avana dall’agente della CIA Luís Posada Carriles. Quest’ultimo, che sta passando una dorata vecchiaia negli Stati Uniti e per il quale nessun governo italiano ha mai chiesto l’estradizione, rivendicò esplicitamente la morte di Fabio, dichiarando senza vergogna di dormire sonni tranquilli e che l’italiano era responsabile di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
di Vittorio Agnoletto
Tutto come da copione. Tutto era già scritto da molto tempo, fin da quel l’ormai lontano luglio 2001. I vertici della polizia non pagheranno mai per le violenze della scuola Diaz, sono intoccabili. Anzi chi ha partecipato a quella mattanza, chi non è intervenuto ad interrompere lo torture, chi ha ordinato quell’assalto, chi ha costruito prove false va ringraziato e promosso. E visto che le condanne in appello hanno toccato anche i più alti vertici delle forze dell’ordine gli imputati e i condannati hanno pensato bene di promuoversi a vicenda fra loro; poi ci ha pensato la politica con logica bipartisan a promuovere chi stava in cima alla piramide.
di Stefano Galieni
Intervista a Manlio Milani. Alle 18 di pomeriggio, dopo una giornata intera, Piazza Della Loggia a Brescia è ancora gremita di persone. Sono in migliaia venute a ricordare una strage fascista i cui colpevoli e i cui mandanti sono andati ancora una volta impuniti. Manlio Milani, Presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage è però tutt’altro che scoraggiato.
di Paolo Ferrero
A Vendola e Di Pietro dico: uniamoci per fermare il governo Monti. Organizziamo rapidamente una manifestazione unitaria per bloccare la manomissione dell'articolo 18 e il Fiscal Compact. Così come dico: uniamo subito la sinistra per costruire con i movimenti la piattaforma dell'alternativa. Tsipras in Grecia come Mélenchon in Francia hanno indicato la strada: uscire dalle politiche neoliberiste che hanno portato alla crisi. Occorre costruire un polo di sinistra che sappia parlare il linguaggio dell'alternativa: se non ora quando?
di Francesco Macario
Contestazione al presidente del consiglio Mario Monti, presente al giuramento dei cadetti dell’Accademia della Guardia di Finanza, che ha sede a Bergamo, ospite d’onore insieme a evasori, speculatori, banchieri e potenti vari, ovvero coloro che questa crisi l’hanno provocata.