di Vittorio Macrì
Un rientro amaro in Sardegna quello dei 450 operai dell’Alcoa che ieri per l’ennesima volta hanno portato a Roma, sotto i palazzi del potere centrale, la rabbia e la disperazione di un intero territorio, il Sulcis. Ancora stamane con l’occupazione di alcune ore del traghetto che li ha riportati in Sardegna e con alcune manifestazioni in programma nella serata a Cagliari, vogliono mandare un chiaro messaggio: la battaglia non è finita, la rassegnazione non prevale, l’incapacità del governo ad affrontare la situazione e risolvere positivamente la vertenza non scoraggia. Sarà l’assemblea di tutti i lavoratori a stabilire le prossime azioni di lotta quotidiane.