di Giacomo Bottos
Si va formando una corposa corrente di opinione che propone di uscire dalla crisi essenzialmente con misure di stampo liberista: liberalizzazioni, privatizzazioni, deregolamentazioni.
Si tratta di una ricetta che affonda le sue radici in una lettura della realtà italiana ormai da tempo consolidata: l'Italia non avrebbe mai avuto una sua riforma liberale, sarebbe ingessata da corporativismi, veti incrociati, privilegi, "diritti acquisiti", elevata tassazione e spesa pubblica improduttiva che inibirebbero le potenzialità di crescita del paese.