di Claudio Grassi e Bruno Steri
Dai primi resoconti sul vertice europeo risulta che il nostro Presidente del Consiglio abbia strappato qualche provvidenza anti-spread, fermi restando – ça va sans dire – il mantenimento ed anzi l’intensificazione di “comportamenti virtuosi” da parte dell’Italia. Qual è dunque, dal punto di vista del conflitto tra opposti interessi di classe, il punto saliente della partita che si sta giocando attorno al capezzale dell’Europa? Vediamo. Da mesi è in corso un’offensiva diplomatica nei confronti della riottosa Germania: la sabbia della clessidra europea sta venendo meno e non c’è più molto tempo da perdere.