di Argiris Panagoulos
Manolis Glezos, il giovanotto greco di novant'anni che affrontava con i suoi capelli bianchi i celerini sulle gradinate del parlamento greco, è contento di vedere il successo della sinistra in Grecia, dopo quasi tre anni di dure lotte contro le politiche neoliberali. Glezos non è solo il simbolo dell'antifascismo europeo dalla notte del 30 maggio del 1941, quando insieme ad Apostolos Santas buttano via la bandiera nazista dalla Acropolis di Atene. Oggi è il simbolo anche delle nuove generazioni dei greci che lottano contro i Memorandum e la troika. Per due volte la polizia di Papandreou e di Papadimos gli ha spruzzato contro i gas asfissianti durante le manifestazioni fuori dal parlamento, di fronte alla piazza Syntagma.