di Claudio Grassi
In un editoriale dall'inequivocabile titolo "Il freno della Fiom", apparso su Repubblica giovedì 22 marzo, Piero Ottone ci spiega che Landini è diverso dagli altri sindacalisti perché non accetta il mondo così come lo conosciamo, ostinatamente convinto che non si possa ridurre il tutto a strappare qualche briciola dalla ineluttabile legge della domanda e dell'offerta in un contesto, come dice lo stesso Ottone, "manipolato da personaggi poco raccomandabili".