di Antonio Cipriani
Non avete mai il dubbio che la crisi mondiale sia un simulacro? Che sotto il sofisticato meccanismo di spread, mercati e soluzioni drastiche non ci sia niente di quello che ci appare? Che il senso mediatico della crisi basta da solo a governare da solo il sistema mondo? Non si tratta di un riflesso dietrologico, ma di punti interrogativi ad alimentare il senso critico, quindi il senso di appartenenza e di partecipazione a un consesso sociale. A una democrazia.
Beh, a me dubbi affiorano costantemente. Per natura, per educazione al senso critico, perché è troppo fastidioso adagiarsi sull'onda cullante del discorso mediatico.