di Marcello Musto
Così come è accaduto di nuovo 150 anni dopo, nel 1857, gli Stati Uniti furono teatro dello scoppio di una grande crisi economica internazionale, la prima della storia. Tale avvenimento generò grande entusiasmo in uno dei suoi più attenti osservatori: Karl Marx.
Dopo il 1848, infatti, Marx aveva ripetutamente sostenuto che una nuova rivoluzione sarebbe avvenuta soltanto in seguito a una crisi e, quando questa giunse, si decise a riassumere gli intensi studi condotti dal 1850 presso il British Museum di Londra e a dedicarsi, nuovamente, al progetto di scrivere una critica dell’economia politica. Risultato di questo lavoro furono 8 voluminosi quaderni: i cosiddetti Grundrisse, ovvero la prima bozza de Il capitale.