di Daniela Preziosi
Il sindaco di Firenze evoca la scissione. Bersani nega il rischio, ma i suoi non nascondono che il successo di Renzi terremoterebbe il partito.
«Divisione» mai, «scissione» per carità di dio, «noi siamo il comitato Bersani ma possiamo anche parlare come nuova classe dirigente e di divisioni non vorremmo proprio sentirne». Alessandra Moretti, la portavoce del comitato Bersani per tutti oggi da Rimini parte per il tour delle primarie, dove le capiterà di parlare al posto del candidato «sul programma e sull'Italia, senza guardare al nostro ombelico». Spiega che «dobbiamo battere il centrodestra», che verso Renzi «non diciamo una parola che non sia rispettosa e che non rafforzi il Pd» ma certo «sosteniamo Bersani perché crediamo che sia il candidato migliore per unire, e non solo il Pd ma anche il centrosinistra».











