Articolo tratto da http://www.giornalettismo.com
L’analisi è ufficiale e i documenti li mettono su Facebook i comitati di Taranto in lotta contro l’Ilva: i Cittadini e lavoratori liberi e pensanti che pubblicano un certificato di analisi scientifica del fornetto 3 dell’Ilva.
AMIANTO - L’impianto siderurgico diffonde nell’aria di Taranto l’amianto.
“Il 04/10/2012 all’Ilva di Taranto”, scrivono i cittadini, “nello specifico nell’area LAB/PTM è stato prelevato un campione dal fornetto n° 3. Nella stessa data sono state eseguite delle prove per verificare la presenza di amianto nel campione prelevato, e sempre nella stessa data è stato emesso il rapporto che vedete in foto. L’esito a queste prove eseguite nei laboratori di Ilva S.p.a. su un campione prelevato in Ilva S.p.a. attesta che l’amianto è: PRESENTE”.
MORTI - L’analisi è dunque recentissima, dell’altroieri, e conferma la presenza di un elemento patogeno negli scarichi dell’Ilva che in Italia dovrebbe essere bandito dal 1992. Lo scorso giugno Emilio Riva, già presidente dell’Ilva, e altre 28 persone tra dirigenti ed ex dirigenti dello stabilimento siderurgico di Taranto sono stati rinviati a giudizio con accuse di disastro colposo e omissione dolosa di cautele sul luogo di lavoro: quindici persone morte fra il 2004 e il 2010 per avvelenamento da amianto pesano sul bilancio dei danni dello stabilimento tarantino. A quanto pare, ce ne potrebbero essere altre.