Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Il proposito di Sacconi di non tener conto del risultato del referendum che impedisce la privatizzazione dell’acqua è un proposito eversivo contro il popolo italiano. Evidentemente il governo pensa di poter fare i suoi comodi senza rispettare alcun vincolo, da quello delle leggi a quello della volontà popolare. Voglio sperare che il Presidente della Repubblica faccia sentire chiaramente la sua voce contro questo proposito eversivo e tuteli la volontà popolare che si è espressa nel referendum. Noi comunque saremo in piazza il 15 ottobre contro ogni privatizzazione”

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista  ha dichiarato:

“Come si vede dai dati dell'Employment Outlook, le manovre del governo Berlusconi ci stanno portando al disastro: i giovani non hanno alcun futuro e sono destinati alla precarietà, scendono gli stipendi, aumenta la povertà. Con questa linea di politica economica scritta dal governo sotto dettatura delle banche tedesche, finiamo dritti filati nella situazione Greca. Tra qualche giorno, quando la speculazione sui titoli di stato renderanno evidente l’inutilità della stangata appena fatta, ci proporranno di vendere il Colosseo e la Mole Antonelliana”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“La manovra appena approvata dalla Camera ci avvicina al disastro greco.
Una manovra antipopolare, recessiva e che favorisce la prosecuzione della speculazione contro cui non viene preso alcun provvedimento.
Una manovra approvata sotto dettatura dei potentati economici europei che con ogni evidenza tutelano gli interessi degli speculatori contro i popoli europei.
Uno schifo a cui rispondiamo con la manifestazione nazionale del 15 ottobre contro le politiche europee: o l’Europa cambia politica oppure l’Italia deve smettere di pagare il debito agli speculatori”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“In un paese in cui chi ha i soldi non va mai in galera e il premier non si fa nemmeno processare è semplicemente una vergogna che le due attiviste NO TAV arrestate nei giorni scorsi restino in carcere.
Questo arresto ha tutte le caratteristiche di una vendetta, in cui si criminalizza una lotta di popolo e si vuole punire queste due donne per essersi difese dai gas lacrimogeni cancerogeni che in Val di Susa vengono lanciati senza risparmio contro i manifestanti.
Ho respirato a Chiomonte abbastanza gas lacrimogeni per sapere che chi va alle manifestazioni con il malox, i limoni e le maschere antigas fa benissimo.
Per questo chiedo che Elena Garberi e Marianna Valenti vengano subito rimesse in libertà”.

-- Ufficio stampa Prc-SE