IL PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA INVITA ALLA MOBILITAZIONE ed ALL’ OPPOSIZIONE CONTRO QUESTA MISURA , A DIFESA DELLA DEMOCRAZIA e del RUOLO COSTITUZIONALE degli ENTI LOCALI e delle PROVINCE A TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI e dei SERVIZI di INTERESSE PUBBLICE.
PRIME RIFLESSIONI DEL DIPARTIMENTO NAZIONALE ENTI LOCALI DEL PRC .
Il decreto legge nel quale è contenuta la manovra economica del Governo Monti contiene, insieme agli altri punti di attacco alla democrazia ed alle condizioni di vita dei soggetti più deboli ,una norma di chiaro segno anticostituzionale: lo scioglimento dei consigli provinciali - con la conseguente decadenza di consiglieri ed assessori - a partire dal 30 aprile 2012 e la loro trasformazione in enti di secondo livello, eletti dai consigli comunali del territorio provinciale, con semplice funzione di “indirizzo politico delle attività dei Comuni “.
Entro tale data le Regioni dovrebbero legiferare sul sistema elettorale attraverso il quale i municipi dovranno nominare i propri rappresentanti nei consigli provinciali – quindi non eletti democraticamente ma nominati di secondo livello – che comunque non potranno superare i 10 componenti e saranno coordinati dal presidente eletto ,a quanto sembra, dai 10 consiglieri e senza nessuna giunta.