di Fabio Sabatini

Ascoltatela tutta l'intervista di Rosy Bindi a SkyTG24, è importante. Ma tenete a portata di mano un Maalox, vi servirà tra l'ottavo e l'undicesimo minuto, quando il presidente del Pd parla di matrimoni omosessuali.

Oggi è del tutto ovvio che le donne abbiano il diritto di voto, che si possa divorziare, che la violenza sessuale sia un reato contro la persona, che la segregazione razziale sia ripugnante. Perché in tema di diritti civili le leggi finiscono sempre per adeguarsi, più o meno velocemente, con o senza strappi, alla società reale. Le istituzioni sono endogene, se ne sono accorti perfino gli economisti. E i comizi che negli anni settanta Dc e Msi tenevano contro il divorzio adesso fanno solo sorridere.

Ecco, cari nemici dei diritti civili, a qualunque schieramento apparteniate: potete inorridire per i matrimoni gay ormai liberati in sempre più parti del mondo, potete lanciare i vostri strali contro lo ius soli e potete prolungare la sopravvivenza della legge sulla fecondazione assistita. Potete anche ostacolare la diffusione della RU486, potete criminalizzare le donne che esercitano il diritto di interrompere la gravidanza, potete perfino affermare che scambiarsi un gesto d'affetto in pubblico sia come fare la pipì per strada. E tanto altro ancora. Tra qualche decennio farete solo sorridere, proprio come oggi fanno sorridere le invettive di Amintore Fanfani contro il divorzio.

Nel frattempo però non potete avere il voto di chi vuole combattere la barbarie del "civil rights divide" in Italia. E' anche qui, oltre che nella politica economica e sociale, che si definiscono le identità della destra e della sinistra. Un partito che sui diritti civili sostiene le posizioni di Bindi non è adeguato a rappresentare i cittadini di sinistra.

L'eguaglianza dei diritti civili è uno dei principi fondanti di un partito, non una questione marginale su cui lasciare libertà di coscienza ai suoi esponenti o negoziare col Vaticano secondo le convenienze politiche del momento. Il Pd deve chiarire, inequivocabilmente e una volta per tutte, che cosa pensa dei matrimoni omosessuali. E di altri temi fondamentali come il testamento biologico e la fecondazione assistita. E scriverlo nel programma, ché le elezioni non sono poi così lontane. Fateci sapere, a noi interessa.

da Micromega.it

(12 marzo 2012)

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