freccert.18

di rassegna.it

È un lungo elenco, difficile tenerlo aggiornato. Le mobilitazioni contro la modifica dell'articolo 18 proseguono ormai da un paio di settimane in tutto il paese. Partiamo dalla Campania, dove questa mattina (3 aprile) sono scesi in piazza a Pomigliano i lavoratori dello stabilimento Avio per lo sciopero di due ore proclamato dalla categoria.

Con loro, in corteo, gli operai dellan ex Ergom, della Simmi, della Fiat. I lavoratori della Sirti, impegnati in una difficile vertenza aziendale, hanno rallentato il traffico della A1 a bordo di auto e furgoni, mentre nella zona industriale di Marcianise gli operai della Jabil hanno effettuato blocchi stradali. Alla Agusta di Benevento lo sciopero proclamato dalla Fiom ha registrato il 70 per cento di adesioni.

La mobilitazione della Cgil entra nel vivo in Emilia Romagna. Il 4 aprile, a Reggio Emilia, sciopero provinciale di 4 ore nei settori del commercio, facchinaggio, metalmeccanici, con manifestazione e corteo che raggiungerà i ponti di Calatrava (concentramento ore 14.30 nel Piazzale Ipercoop Ariosto di Reggio Emilia). Dal 10 aprile al 10 maggio, poi, altri stop di quattro ore con manifestazioni nelle varie zone della provincia; il 20 aprile braccia incrociate per l'intera giornata nella scuola-università.

A Parma si prepara lo sciopero di otto ore del 20 aprile, mentre giovedì prossimo, 5 aprile, tocca a Modena: braccia incrociate 8 ore per le categorie Cgil dell'industria (esclusi i metalmeccanici della Fiom che hanno già scioperato e manifestato il 29 marzo). Due le manifestazioni in programma: a Fiorano Modenese e a Mirandola. La Cgil di Modena sarà impegnata ancora giovedì 19 aprile con lo sciopero di 8 ore dei lavoratori pubblici di scuola, funzione pubblica, servizi pubblici, Poste, Telecom, Hera, Aimag, Trasporto pubblico locale, commercio-turismo e vigilanza.

Notizie simili dalla Lombardia, dove la Cgil sta riunendo riunioni in ogni territorio. "L'informazione e la discussione con i nostri militanti e dirigenti – dice Nino Baseotto, segretario regionale – è il primo passo per preparare le iniziative di mobilitazione e di lotta che abbiamo deciso a livello nazionale. Se la Cisl non esclude 'niente, neanche lo sciopero', rispondiamo: bene, parliamone".

Anche nelle Marche il ritornello non cambia. Oggi in varie aziende sono in programma le assemblee della Cgil per proporre un'ora di sciopero al termine di ogni turno per mercoledì 4 aprile. Domani, invece, alla N&G Diares di Tolentino un'ora di sciopero, alla Tigamaro, Tod's e Malagrida di Tolentino, mezz'ora di assemblea dalle 16 alle 16,30 e un'ora di sciopero dalle 16,30 alle 18. Scende in campo anche la Rsu unitaria dell'Ipercoop Porto Grande e Ipercoop Città delle stelle di Ascoli Piceno: in un comunicato congiunto, le rappresentanze sindacali affermano che "l'articolo 18 è l'asse portante di tutto il diritto del lavoro.

Sempre stamani, in Veneto, una manifestazione di circa mille metalmeccanici della zona di Vittorio Veneto (Treviso) ha bloccato stamani la statale Cadore. Usciti in sciopero dalle varie industrie (Silca, Sipa,Sirti, Rica, Falmec, Tmc Padovan, presente delegazione dell'Electrolux), gli operai hanno raggiunto dopo 3 chilometri di corteo lo stabilimento della Iveco Fiat per i comizi. Allo stop ha aderito gran parte dei tremila lavoratori delle imprese metalmeccaniche della zona. Infine, a Genova al termine di un'assemblea, i quasi 200 addetti della Ericsson hanno votato pressoché all'unanimità la decisione di indire quattro ore di sciopero entro la fine aprile.

Mercoledì 4 Aprile 2012

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