di Claudio Fava
Cari amici del manifesto, nel suo articolo Carmine Fotia dice cose che per me sono il cuore di questa campagna elettorale siciliana, e che si riassumono in una sola parola: alternativa. A un sistema di potere che ha fatto della spesa pubblica parassitaria l'unico (presunto) motore di sviluppo. A una corte di comitati d'affare, clientes e famigli che sono stati il solo orgoglio esibito da Cuffaro e da Lombardo, i padroni della politica siciliana per più di due anni. Alternativa a un'idea stracciona dell'autonomia che è servita solo ad agitare pennacchi e a garantire privilegi e impunità (le indennità dei deputati regionali equiparate a quelle dei senatori, le duecento consulenze l'anno pagate da Lombardo...).