di Gabriele Pastrello
Bisogna cercare di fare il punto. Non vi è dubbio che ci sia uno scontro interno alla dirigenza tedesca. In parte è dovuto a motivi elettorali; ma non è l'aspetto più importante. Certamente Merkel, da apprendista stregone, ha lanciato due anni fa, come guerra preventiva per raddrizzare la pericolante situazione elettorale della sua maggioranza, una campagna contro la presunta prodigalità dei paesi del sud in difesa del contribuente tedesco. Il tutto affatto pretestuoso, ma per l'opinione pubblica purtroppo molto credibile. E ha avuto successo. Un successo che però la destra tedesca le sta rivoltando contro.