“Pagare per andare in televisione per il Movimento 5 Stelle è come pagare per andare al proprio funerale, anche se è certamente lecito” con queste parole il comico genovese ha bollato la vicenda dei due consiglieri regionali del Piemonte e dell’Emilia Romagna Davide Bonio e Giovanni Favia “colpevoli” di aver comprato con fondi pubblici spazi informativi sulle emittenti locali.
Grillo, si badi bene, è indignato più per il fatto che due dei suoi consiglieri abbiano deciso di andare in televisione che non per l’utilizzo (sicuramente deontologicamente non corretto) dei soldi pubblici.