di Alberto Lucarelli
Il dl n. 95/2012 sulla cd. spending review, in attesa di conversione in legge, contiene diversi elementi di dubbia compatibilità con il quadro costituzionale in materia di servizi pubblici locali, tanto più alla luce della recente sentenza della Consulta n. 199/2012. Ancora una volta il parlamento sta per convertire in legge un decreto del governo, che oltre a violare la volontà referendaria espressa da 27 milioni di cittadini il 12-13 giugno 2011 contro le privatizzazioni selvagge, calpesta la recente sentenza della Corte costituzionale che ha chiaramente affermato il cd vincolo referendario, ovvero che la volontà del popolo sovrano va rispettata da parlamento e governo. Francamente è quasi imbarazzante tornare sull'argomento a pochi giorni dalla sentenza della Corte, per denunciare la riproposizione di norme abrogate ed essere costretti ad invocare di nuovo l'impugnazione di tale atto.