di Lidia Ravera
Salvatore Parolisi avrebbe ucciso, a leggere la motivazione della sentenza che lo condanna all’ergastolo, perché sopraffatto dalla superiorità della moglie. Melania era più colta, proveniva da una famiglia migliore ed era psicologicamente più forte. Aveva, infatti, scoperto e perdonato i tradimenti del marito. E non l’aveva cacciato di casa. Probabilmente per evitare alla bambina (18 mesi) di perdere quello che, comunque, era suo padre.
Le donne li fanno spesso, questi sacrifici. Ma naturalmente, non dimenticano. Non abbozzano. Non tornano disponibili e dolci. L’umiliazione le lavora dentro, le trasforma. Giudicano, si irrigidiscono, si negano.