di Paolo Ferrero
Sul cosiddetto decreto sviluppo, il governo dà i numeri, parlando di 40 miliardi messi a disposizione per lo sviluppo.
Si tratta di un falso clamoroso. Le cifre reali che lo Stato mette a disposizione sono molto più basse, dell’ordine di qualche miliardo, non certo di più. Ad esempio, sugli incentivi per le ristrutturazioni, che sono il pezzo forte del decreto per quanto riguarda l’occupazione, il governo ha stanziato 200 milioni. Visto che l’incentivo copre il 50% della spesa, se ne desume che la mole di lavoro potenzialmente messa in movimento da questo provvedimento è di 400 milioni. Si tratta di una cifra ridicola, più piccola del buco di bilancio del comune di Parma.