di Arcangelo Rociola
Erano i primi giorni di aprile del 2005. Sulla banchina della stazione di Bologna si contavano decine di ragazzi. Tutti pugliesi, tutti meno di 30 anni. Aspettavano un treno che li avrebbe portati a Sud: Foggia, Bari, Lecce. Tornavano a casa per le elezioni. Una tornata elettorale che non avrebbero mai più dimenticato, perché le urne sancirono la vittoria di Nichi Vendola come governatore della Regione Puglia.
«Vivevamo quei giorni come un momento di festa. Sapevamo di fare la nostra parte, com'era già successo per votare Vendola alle primarie. Sentivamo che il nostro voto era un tassello essenziale per la Primavera pugliese».