di Giovanni Mazzetti
L'abbondanza felice dei nostri antenati, come la descrive Latouche, non esiste. E non ci sono limiti ai bisogni dell'uomo
Sarà capitato a molti di coloro che si sono presi o si prendono cura di parenti anziani di sentirli ripetere che i tempi in cui sono stati giovani erano «altri tempi». Poiché questa evocazione è, in genere, un segno del sopravvenire di una loro fragilità progettuale, sollecita nell'interlocutore soprattutto un sentimento di comprensione e di tenerezza.