di Vladimiro Giacchè
Banche «troppo grandi per fallire», attività a forte rischio, bonus milionari, scandali (uno per tutti: la manipolazione del Libor, uno dei tassi d’interesse più usati del mondo). Siamo tornati al punto di partenza di questa crisi, che anche in Europa – come ha ammesso un editoriale del «Financial Times» – «è stata causata più da eccessi di debito privato, particolarmente nel settore bancario, che dalla prodigalità del settore pubblico».
Ma con un’importante differenza rispetto alla situazione pre-crisi. Il modello di sviluppo basato sulla finanza e sul debito, dopo oltre 30 anni di onorato servizio, si è irrimediabilmente rotto nel 2007/8.