di Laura Eduati
È accaduto in Portogallo, poi in Spagna, ora accade anche in Italia. Tre paesi coinvolti duramente dalla crisi economica che fino al 2010 comunque attraevano migranti in cerca di lavoro. Oggi, invece, la situazione si è ribaltata perché nel 2011 la nostra penisola da Paese di immigrazione è tornata ad essere Paese di emigrazione. Le cifre sono chiare: lo scorso anno sono arrivati appena 27mila stranieri mentre hanno fatto le valigie per l'estero 50mila italiani. Uno scenario impensabile anche solo in tempi recentissimi: dal 2002 al 2009 ha varcato la frontiera italiana una quota oscillante tra i 350mila e i 500mila migranti l'anno.