di Antonio Musella
Le primarie del centro sinistra c'hanno consegnato uno scenario tutto sommato prevedibile. La nomenklatura democratica è sopravvissuta a se stessa, ed il segretario ha ottenuto una vittoria schiacciante nei confronti del sindaco di Firenze. Tappi di lambrusco scoppiettano in aria intorno ai tavoli dove si è costruita la vittoria, nelle regioni rosse fedeli al segretario, così come bicchierini di plastica bianca si riempiono del giallo colore del limoncello nei circoli democratici dalla Campania in giù.
Ma quale scenario ci consegnano le primarie del centro sinistra? Innanzitutto i media, soprattutto quelli molto vicini a quella che si presenta come la possibile nuova maggioranza di governo del centrosinistra, hanno esaltato il dato della partecipazione come grande elemento caratterizzante delle primarie. I dati dell'affluenza alle primarie del Pd sono stati paragonati a quelli delle regionali della Sicilia. Un metro di paragone assolutamente singolare che confonde paurosamente e pericolosamente i contesti.