da Marx 21
La Corte di Appello di Kishinev ha respinto il ricorso presentato dal Partito Comunista della Repubblica di Moldova contro la decisione della Commissione Elettorale Centrale di vietare ai suoi candidati l'utilizzo della “falce e martello” nelle consultazioni elettorali, in conseguenza di una legge liberticida votata dalla maggioranza di destra al governo del paese. Ricordiamo che il Partito Comunista è considerato dagli analisti come il probabile vincitore delle prossime elezioni.
Secondo il legale del partito, Sergiu Sirbu, la decisione, dettata esclusivamente da considerazioni politiche, rappresenta una grave violazione del diritto internazionale.