di Emiliano Brancaccio
L’aspetto più inquietante dell’ultimo rapporto Istat non risiede nella notizia che la disoccupazione in Italia ha fatto registrare l’ennesimo picco. L’allarme principale riguarda il 2013: per l’anno prossimo l’istituto nazionale di statistica prevede ancora recessione e un incremento ancor più accentuato dei senza lavoro. L’Istat conferma così lo scenario depressivo che era stato già evocato ad ottobre dal Fondo Monetario Internazionale, con una pesante revisione al ribasso delle previsioni future di crescita della zona euro e soprattutto dell’Italia . Il quadro che si prospetta è dunque dei più funesti, ma in fondo non dovrebbe meravigliare.