di Giuliano Santoro
Intruppati in una fila, si sa, gli italiani danno sempre il peggio. Vengono fuori gli istinti più bassi.
Erano in coda davanti al Viminale per registrare il loro simbolo, l’altra notte, i militanti del Movimento 5 Stelle capitanati dal loro Capo-Comico Beppe Grillo. Quando ecco che davanti alle telecamere dei “fascisti del terzo millennio” di CasaPound, anche loro da quelle parti per presentarsi alle elezioni, Grillo ha finalmente ammesso quanto sospettavamo da tempo: l’antifascismo, per l’attore genovese improvvisatosi leader politico, è roba vecchia. Le questioni “importanti” sono altre, ha detto in soldoni il socio di Casaleggio, tanto che uno di CasaPound potrebbe anche entrare nel suo “Movimento”. Non ci sarebbero problemi.