La casa pare diventare per milioni di italiani una spesa sempre più insostenibile. Secondo una rilevazione dell’area Welfare – Politiche abitative della Cgil nazionale sulle voci di spesa maggiori delle famiglie italiane, l’incidenza media di quelle legate alla casa è passato dal 28,4% del 2010 al 31,1% per il 2012. Un’impennata frutto dei rincari delle utenze, della tassa Imu, del peso dei muti e del reale valore degli affitti, che porta la quota di spesa per l’abitazione oltre la soglia limite di sostenibilità per il bilancio familiare.
In particolare, si sottolinea nella rilevazione della Cgil, ciò che desta preoccupazione è la quota di famiglie, rispetto al valore medio, per le quali questa incidenza supera il 40%. La stima relativa al 2010 individuava in quasi 2,4 milioni le famiglie in condizione di serio disagio, quelle cioè per le quali le spese per l’abitazione pesavano per oltre il 40% sul reddito disponibile.











