Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, dichiara:
«La superficialità con cui si sta commentando la sentenza sulla commissione grandi rischi è molto grave: non c'entra nulla il "processo alla scienza", la condanna non è stata emessa perché "non fu previsto un terremoto". La condanna riguarda le negligenze da parte della commissione, che diede improprie rassicurazioni alla popolazione, cittadini che andarono a dormire nelle proprie case piuttosto che all'aperto perché rassicurati da una commissione di scienziati. Se i terremoti non possono essere previsti, perché rassicurare?
Dalle intercettazioni telefoniche tra l'ex capo della Protezione Civile e l'allora assessore regionale Daniela Stati emerge come la commissione grandi rischi non sia stata convocata per esprimere un parere scientifico degli esperti, ma per fornire una rassicurazione preconfezionata e ingiustificata, testualmente "a fini mediatici" per non creare allarmismi.
Per questo Rifondazione comunista, così come hanno fatto altre associazioni di cittadini aquilani, ha presentato una denuncia a Guido Bertolaso per omicidio colposo. Attendiamo che la giustizia faccia il suo corso ed esamini tutte le responsabilità per la tragedia del 6 aprile 2009.
Il dolore per le 309 vittime merita maggiore rispetto e che sia accertata la verità sulle vicende che hanno preceduto la tragedia. Non esprimiamo quindi alcuna gioia per la sentenza ma le negligenze colpevoli vanno punite. Riteniamo esemplare quanto scritto dal giornalista aquilano Giustino Parisse. Parole che, se comprese, dovrebbero aiutare ad evitare commenti approssimativi».