Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:
«Monti si dice stupito perché, nonostante le stangate pazzesche fatte da lui e Berlusconi, lo spread non scende. Noi invece abbiamo detto in tutti questi mesi che lo spread non sarebbe sceso perché non c'entrava nulla con il taglio delle pensioni. Lo spread – cioè la possibilità di speculare sui debiti sovrani europei – dipende dal modo delirante in cui funziona la Banca Centrale Europea, non dal welfare. I casi sono due: o Monti è uno sprovveduto oppure mente sapendo di mentire. Io ritengo piuttosto che sia in malafede e cioè che, come i suoi sodali europei, stiano utilizzando consapevolmente la "scusa" della speculazione – che si guardano bene dal combattere - per demolire i diritti dei lavoratori e il welfare nei vari paesi europei. E’ bene che il popolo italiano si renda conto che dietro il Professore c’è l’ideologo e che la politica di Monti non ha nulla di oggettivo. E’ solo un modo camuffato con il quale il tecnocrate di turno difende i privilegi di quel 10% di ricchi, peggiorando la vita del 90% del popolo italiano. E' sempre più necessario spiegare al popolo come le scelte economiche europee siano uno strumento di classe attraverso cui i funzionari del capitale tutelano i ricchi contro il 90% della popolazione».
Roma, 6 gennaio 2012