Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc, ha dichiarato:
"Il contrasto alla speculazione finanziaria si fa colpendo la speculazione in Italia ed in Europa e non con grotteschi patti per l’unità nazionale che tengono insieme banche, confindustria e sindacati.
Patti che sono assolutamente “irresponsabili”.
E’ irresponsabile che non si avanzino proposte per colpire la speculazione, dal divieto di vendite allo scoperto, alla possibilità della Bce di acquistare direttamente i titoli degli stati sottoposti agli attacchi speculativi, alla introduzione di una tassa sulle speculazioni finanziarie, e che invece ci si muova mettendo insieme coalizioni assurde.
E’ irresponsabile che non si indichino proposte per politiche economiche alternative, dalla patrimoniale sulle grandi ricchezze alla necessità di politiche industriali e di un nuovo intervento pubblico, e che si facciano operazioni politiciste che hanno il solo fine di realizzare governi di unità nazionale.
Confindustria, dopo aver sostenuto in questi anni il governo Berlusconi in tutte le sue scelte ha del resto detto qual è il salto di qualità che vuole: privatizzazioni e immediato innalzamento dell’età pensionabile a 70 anni. Mentre con l’accordo del 28 giugno si istituzionalizza il peggioramento al ribasso delle condizioni di lavoro, la limitazione del diritto di sciopero e della democrazia nei luoghi di lavoro.
Per quel che ci riguarda lavoreremo a costruire le più ampie mobilitazioni sociali, contro la manovra del governo Berlusconi e contro le politiche europee. Solo un movimento di lotta che mobiliti lavoratrici e lavoratori, i movimenti che si battono contro le politiche neoliberiste può portarci fuori dalla crisi e dalle politiche di macelleria sociale."
--- Ufficio Stampa Prc-Se