Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc, ha dichiarato
"A Nardò è giunto al sesto giorno lo sciopero dei lavoratori migranti di Nardò, sfruttati nell’agricoltura da padroni e caporali hanno ottenuto l’apertura di un tavolo di trattative diretto fra aziende e braccianti. Si tratta di una sacrosanta rivolta di oltre 200 braccianti che sono riusciti ad imporre che si discuta di un salario decente, che si combatta l’intermediazione schiavistica dei caporali, che si rispettino le condizioni di dignità necessarie anche per lavori così faticosi e usuranti.
Il primo incontro avverrà lunedì, i lavoratori continueranno a non accettare una paga inferiore al dovuto e ad appoggiarsi alle uniche strutture che sinora si sono spese al loro fianco, le Brigate di Solidarietà Attiva e l’associazione Finis Terrae.
Rifondazione Comunista sostiene fino in fondo la rivolta dei braccianti contro il caporalato e penso che le istituzioni - a tutti i livelli - dovrebbero darsi da fare a sostenere queste lotte, le uniche che possano battere sul serio il lavoro nero”.
-- Ufficio stampa Prc-SE