Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc, ha dichiarato:
"Con la firma definitiva di oggi all'Aran si è consumato un altro attacco alla condizione salariale dei lavoratori della scuola e al Contratto nazionale.
Bene ha fatto la Flc-Cgil a confermare il suo dissenso non sottoscrivendo l'accordo, sottraendosi così al pretestuoso ricatto dello scambio tra le immissioni in ruolo dei precari e l'ulteriore impoverimento di una intera categoria di lavoratori che già subisce pesantemente gli effetti del blocco per ben quattro anni della contrattazione.
L'immissione in ruolo dei precari è semplicemente un atto dovuto, quello previsto è ancora del tutto insufficiente a garantire la necessaria stabilità degli organici delle scuole.
Sul governo, invece, grava la responsabilità del più imponente licenziamento di massa nel settore attraverso tagli che la giustizia amministrativa ha dichiarato, in via definitiva, del tutto illegittimi.
È necessario che su questi temi l'inizio del prossimo anno scolastico veda una massiccia ripresa dell'iniziativa e delle mobilitazioni nelle quali la Flc, insieme con tutti i soggetti che si sono battuti contro i provvedimenti della Gelmini e per la difesa della scuola pubblica, può svolgere un ruolo molto significativo e che il PRC e la FdS sono pronti fin d'ora a sostenere."
-- Ufficio stampa Prc-SE