Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:
«Tira una brutta aria. Nonostante le sentenze non si commentino, non posso non manifestare l’incredulità di fronte all’enormità delle pene comminate ai due ragazzi in relazione alla manifestazione del 15 ottobre scorso. Si tratta di pene abnormi per ragazzi incensurati. Purtroppo questa sentenza si situa in un clima preciso: i movimenti dei disoccupati napoletani sono oramai ridotti ad un problema di ordine pubblico e viene loro regolarmente impedito di manifestare. Lo stesso movimento NO TAV subisce una crescente criminalizzazione a mezzo stampa. Man mano che scompare ogni opposizione parlamentare e il sistema politico viene sostanzialmente ridotto alle decisioni del governo “tecnico”, vedo riemergere la tentazione di criminalizzare il conflitto sociale. Faccio un appello alle forze democratiche e all’opinione pubblica affinché questa situazione non venga accettata supinamente».
23 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc