Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:
«Voglio esprimere la mia piena solidarietà a Beppe Grillo, ingiustamente processato per un reato che non esiste, cioè quello di aver violato l’area proibita dei cantieri No TAV. Quelle terre sono della popolazione della Val di Susa che ha il diritto di resistere agli espropri fatti per nome e per conto delle ditte che vogliono fare affari con l’Alta velocità. Se Grillo ha compiuto un reato i magistrati sappiano che l’abbiamo compiuto in tanti e che continueremo a compierli: non potete pensare di fare una opera come quella della Valle di Susa senza il consenso della popolazione».