La soluzione per i lavoratori di Irisbus di Flumeri ( Avellino) non è quella di essere distribuiti nelle aziende del Gruppo FIAT del resto d’Italia (come Bolzano e Suzzara) : bisogna, invece, salvare lo stabilimento irpino garantendo gli attuali livelli occupazionali.

E’ grave,infatti, che si sia tentato in questi giorni di utilizzare a Suzzara una ventina di trasferisti provenienti dall ‘ Irisbus  lavorando sulla difficoltà di lavoratori in lotta, che da due mesi  percepiscono salari ridottissimi , ed è importante che la mobilitazione dei lavoratori irpini ,presenti in questi giorni a Suzzara ,abbia sostanzialmente sconfitto questa manovra.

E’ evidente che ci troviamo di fronte ad una precisa strategia della FIAT: cercare di contrapporre i lavoratori tra loro per distogliere l’attenzione dalla sua operazione di chiusura di stabilimenti e di trasferimento all’estero delle produzioni.

Gli autobus che venivano prodotti in provincia di Avellino, infatti, verrebbero trasferiti in uno stabilimento francese ed in uno della Repubblica Ceca (dove il costo del lavoro è pari alla metà rispetto a quello italiano): continuano tranquillamente le delocalizzazioni all’estero di aziende (come la FIAT) che hanno generosamente fruito di contributi pubblici.

Il Governo Berlusconi – Lega continua nella sua irresponsabile politica di smantellamento dell’industria italiana: al contrario, un Governo serio dovrebbe garantire le risorse economiche necessarie per il rinnovo e l’ammodernamento del parco autobus in Italia.
Oltre il 60% degli autobus che circolano in autobus sono obsoleti e non rispettano nemmeno le leggi in materia di sicurezza (amianto ed emissioni inquinanti).
Un Governo serio investirebbe nel trasporto pubblico a partire dal rinnovo del parco autobus garantendo così anche le commesse per le aziende del territorio italiano, tra le quali Irisbus.
Al momento il Governo avrebbe messo a disposizione solo 16 milioni di euro: una cifra appena sufficiente per garantire poco più di 25 giorni di lavoro (70 autobus).

Dal canto suo, la FIAT deve finalmente chiarire i contenuti del Piano Industriale Fabbrica Italia, precisando la missione industriale di tutti gli stabilimenti, i relativi investimenti e i livelli occupazionali. In questo caso, si tratta di chiarire gli obiettivi assegnati a FIAT INDUSTRIAL, la società che comprende la produzione di autobus e degli stabilimenti IVECO.
Finora da Marchionne abbiamo sentito solo chiacchere.
Dica chiaramente cosa intende fare per Flumeri,Termini Imerese, Suzzara, Brescia, Bolzano ecc…

Per questo sono al limite del ridicolo le posizioni espresse a Mantova dall’on Fava della Lega Nord,che cavalca il tentativi di contrapporre lavoratori del Nord a lavoratori del Sud e che poi sostiene un Governo che ha steso i tappeti rossi alla FIAT di Marchionne.
Come PRC e come Federazione della Sinistra siamo impegnati a Suzzara ,in Irpinia e nazionalmente in un'unica lotta –a partire dallo sciopero generale della CGIL del 6 - per garantire soluzioni concrete alle produzioni industriali e ai livelli occupazionali.

-- Ufficio Stampa Prc-Se

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