Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:
“Purtroppo la lettura del testo dell’accordo tra segretari generali conferma le peggiori previsioni.
Ci troviamo di fronte ad un accordo neocorporativo che travolge il sistema di regole e di garanzie per i lavoratori: sia sul piano della democrazia che sul piano dei contenuti.
Si tratta di un accordo che permette al governo e ai sindacati gialli di scaricare in pieno i costi della crisi sui lavoratori, togliendo di mezzo i vincoli oggi esistenti a partire dai contratti nazionali.
Si tratta di una schifezza che rappresenta il corrispettivo sul piano sindacale della manovra governativa e che avrà come effetto l’aggravarsi della crisi a causa dell’ulteriore compressione salariale che deriverà dall’accordo.
Sul piano sindacale rappresenta il suicidio della Cgil, che converge nella sostanza sulla posizione della CISL e della UIL, e contemporaneamente un tentato omicidio nei confronti della Fiom, che viene lasciata sola nella battaglia per la difesa dei diritti.”
-- Ufficio stampa Prc-SE