di Casa Intern. Donne - Roma
La recente sentenza della Corte di Strasburgo, che boccia la legge 40/2009 per quanto riguarda gli articoli 4 e 13, relativi al divieto di diagnosi pre-impianto e alla impossibilità di accedere alla fecondazione assistita per i coniugi portatori di malattie genetiche, conferma il parere già espresso da altre sentenze dei tribunali italiani, e dalla stessa Corte Costituzionale (151 /2009) che dichiara illegittima la legge 40, per il divieto di produrre più di tre embrioni e per l’obbligo di impiantarli tutti contemporaneamente (art.14), un procedimento medico di cui non si deve far carico il legislatore e che soprattutto rappresenta una seria minaccia per la salute materna.