
di Alfonso Gianni
Fino a qualche tempo fa andava di moda sostenere che bisognava abolire il Cnel, il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, giudicato un ente pletorico ed inutile. Non se ne fece niente anche perché, trattandosi di un organo costituzionale, sarebbe stato necessario modificare o sopprimere l'articolo 99 della nostra Costituzione.
Certamente si tratterebbe di attuare una profonda riforma nel suo funzionamento, rimotivarlo e snellirlo, cosa che si può fare senza toccare il dettato costituzionale, ma soprattutto bisognerebbe ascoltarlo quando fa qualche cosa di buono. E' il caso del ponderoso rapporto (350 pagine) sul mercato del lavoro presentato in questi giorni. Gli argomenti trattati sono molti. Tra questi alcuni attirano l'attenzione soprattutto per comprendere le cause della profonda recessione che attraversa l'Europa e in particolare il nostro paese.











