di Nicolò Ollino
Alla Lagor di Cerro Tanaro, provincia di Asti, si applica la Riforma Fornero del lavoro. Deteniamo infatti il triste primato della prima città che licenzia, dopo lo scassinamento dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, per motivazioni economiche quindi oggettive ed incontrollabili quindi molto spesso false e discriminatorie. Come è successo per esempio nel caso di Vittorio Gaffodio, 45 anni, Rsu FIOM/CGIL (come un altro licenziato, il terzo ad ogni modo è un ex FIOM, insomma: dei rompicoglioni da far fuori). A Vittorio il medico prescrisse l’impossibilità di svolgere il turno di notte in azienda per problemi di salute ma Vittorio da quando lavorava li alla Lagor afferma di aver fatto al massimo una settimana complessiva nel giro di vari anni di turno di notte.