di Maurizio Zoppi
Si è fatto attendere, il sostegno dell'Italia dei valori, ma alla fine la benedizione è arrivata: «Riteniamo opportuno candidare Claudio Fava». Così ieri il leader dell'Idv Antonio di Pietro e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando hanno ufficializzato, con una conferenza stampa nel capoluogo siciliano, la scesa in campo del giornalista catanese nella corsa alla presidenza della Sicilia.
Una scelta incerta fino all'ultimo, visto che le opzioni sul tavolo dei dipietristi erano diverse. La più ambita fra tutte, quella del procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, corteggiato per mesi da Orlando. Alla fine Di Pietro ha deciso di virare su Fava, sebbene tra quest'ultimo e l'uomo più forte dei dipietristi in Sicilia, Leoluca Orlando, ultimamente non corresse buon sangue. L'appoggio di Sel alla candidatura di Fabrizio Ferrandelli a sindaco di Palermo in occasione delle ultime elezioni comunali, vinte da Orlando, aveva guastato il rapporto di amicizia tra i due fondatori, nel '91, del movimento La Rete.