Intervista a Maurizio Landini
di Loris Campetti
Nel conflitto, concreto ma anche alimentato da interessi di parte, tra chi difende il diritto alla salute e chi invece mette avanti il diritto al lavoro, il punto di vista di Maurizio Landini è netto: «Si può produrre senza inquinare e avvelenare dentro e fuori la fabbrica». Il segretario generale della Fiom annuncia un settembre di mobilitazione con assemblee operaie dentro lo stabilimento Ilva e l'apertura di un confronto pubblico con i cittadini di Taranto.«La Fiom rifiuta di schierarsi tra chi pretende la chiusura della fabbrica e chi sostiene che bisogna andare avanti come si è fatto finora. Il lavoro all'Ilva deve diventare compatibile con le esigenze e la salute degli operai e dei cittadini, per questo è inderogabile l'applicazione immediata delle decisioni della magistratura.