di Daniela Preziosi
Alla fine, saggiamente, alcuni partiti ci hanno ripensato. Anche nel Lazio ci sarà la Lista Ingroia, unica, e non una coalizione-sommatoria di liste dei partiti, come in un primo momento erano orientati a fare verdi e Federazione della sinistra (Prc e Pdci). La decisione è arrivata ieri a Roma nel corso di una riunione delle forze politiche arancioni. Determinante è stato anche l'orientamento dello stesso Ingroia, il candidato premier quartopolista alle politiche, che ha fatto capire che non avrebbe concesso l'uso del «brand» nazionale a una coalizione di soli partiti, e per di più con un candidato presidente politico professionista. Ora infatti come capolista si parla di Carmine Fotia, vicino all'Idv ma attivista di Cambiare si può.