di Giuseppe Carroccia
Dovranno lavorare anche undici ore al giorno i ferrovieri dopo la firma del rinnovo contrattuale firmato il 20 luglio da cgil cisl uil ugl e fast col presidente del gruppo Fs l’ex sindacalista Mauro Moretti.
L’orario di lavoro passa dalle 36 ore attuali ore a 38, portabili a 46 nei periodi di massima produzione che con le ore di dormita fuori residenza per il personale di macchina e viaggiante, di fatto arrivano anche a 52 ore settimanali a disposizione dell’impresa.
Siamo persino oltre ai limiti previsti dalla normativa europea che era comunque concepita per mansioni poco gravose e qui viene invece applicata per lavori usuranti, su h 24 e su turni non cadenzati.