di Nando Mainardi e Laura Veronesi
La replica del sottosegretario alla Difesa Gianluigi Magri alla richiesta del presidente dell'Associazione dei parenti delle vittime della strage della stazione di Bologna, Paolo Bolognesi, di rimuovere finalmente il segreto di stato è sconcertante. Magri reputa infatti "triste che si accusi lo Stato di nascondere la verità". Evidentemente Magri, già sottosegretario del governo Berlusconi, non conosce la storia di questo Paese: in tutte le stragi, Bologna compresa, uomini e settori delle istituzioni e degli apparati di sicurezza hanno lavorato sistematicamente per occultare la verità.