di Elena Marisol Brandolini
Barcellona. Continueranno anche in agosto le mobilitazioni dei sindacati, nelle città spagnole: si ritroveranno ogni venerdì, in coincidenza con la celebrazione dei Consigli dei Ministri, davanti ai diversi palazzi istituzionali, per protestare contro le misure economiche del governo popolare di Mariano Rajoy. Poi, in settembre, il giorno 12, una giornata di lotta nel settore pubblico, il più penalizzato dall’ultimo decreto di tagli. E, soprattutto, sabato 15 settembre, la convocazione di una Marcia a Madrid, proveniente da tutti i territori della Spagna e la promozione di un referendum popolare, perché i cittadini possano pronunciarsi sulle poltiche del governo.