di Massimo Giannetti
Decreto (quasi) blindato: 26 miliardi di spesa in meno in 3 anni Per Susanna Camusso, è «un'altra manovra recessiva». Il decreto del governo, accusa la Cgil, «mette a rischio mille reparti ospedalieri»
Più che una «missione collettiva», come l'ha definita Mario Monti dopo sette ore di maratona, la cosiddetta «spending review» sembra l'effetto di una scazzottata tra i vari ministri e tra questi e lo stesso premier. Il dicastero che ne esce maggiormente a pezzi, nonostante i tentativi di resistenza del titolare Renato Balduzzi, è quello della salute, il più delicato, mentre quello della difesa, il meno apprezzato dall'opinione pubblica, si conferma il più potente di tutti: è infatti riemerso praticamente integro dalla mannaia che si è abbattuta sulla spesa statale.