
di Giulio Marcon
Spendere oltre 4 milioni di euro il prossimo 2 giugno per far sfilare carri armati e mezzi blindati mentre con gli stessi soldi si potrebbero soccorrere oltre 5 mila sfollati delle zone colpite dal terremoto per almeno una settimana, è una scelta irresponsabile e senza senso.
Fare una parata militare in tempi di crisi è già uno spreco. Ma nel caso di un terremoto così grave tutto ciò testimonia mancanza di sensibilità. E disinteresse per quello che prova il paese in queste ore. Per la gita dei carri armati ai Fori Imperiali non si lesinano spese, per aiutare le popolazioni colpite dal sisma si dovrà ricorrere probabilmente a un altro aumento delle accise sulla benzina.











